Oggi vi raccontiamo una storia triste.

La storia di un bambino e di tutta la sua delusione.

Una storia che fa piangere, ma anche riflettere.

Una storia che parte con un rumore in lontananza, quello di un camioncino in avvicinamento alla propria casa.

“Wow, ma è il camion della spazzatura! Finalmente raccoglieranno questa montagna di rifiuti davanti la porta d’ingresso!”

La speranza di tutti i cittadini calabresi: il tanto sospirato momento in cui i rifiuti vengono prelevati da mastelli, cassonetti e discariche abusive sparse per la città.

Finalmente il camioncino della società di raccolta, finalmente possiamo tornare a respirare!

Invece no, ecco che il veicolo svolta in fondo alla strada e si palesa in quello che è realmente: un camioncino dei gelati!

Eh nooooo!

E qui che il piccolo che tanto aspettava il camion della spazzatura, si scioglie in un pianto inconsolabile.

Un momento che dovrebbe essere di gioia per ogni ragazzino – il colorato camioncino dei gelati – si trasforma in una tragedia.

“Ma che ne frega dei gelati! Io volevo che raccogliessero la mundizza!”

Urla a squarciagola il piccolo.

Sa che dovrà aspettare ancora, che quel momento tanto atteso non è ancora arrivato.

Come il più desiderato dei Babbi Natale, il camioncino dell’AVR si lascia desiderare.

Ma esisterà davvero o sarà anche lui un’illusione come il famoso Babbo?