Stiamo vivendo tempi grigi, pomeriggi cupi fatti di bollettini medici in una quarantena già gravosa, di cui non sembra vedersi la fine.

Giornate di discorsi alla nazione e di siparietti social che almeno provano a strapparci un sorriso.

Protagonista inconsapevole di uno sketch, comico e tenero allo stesso tempo, stavolta è niente meno che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

È il discorso alla nazione forse più difficile del suo mandato, quello in cui invita i suoi concittadini a stringere i denti dopo quasi 20 giorni di quarantena.

Parole dure, quelle del Presidente, un forte richiamo all’Europa dei popoli e a quella solidarietà tanto decantata che è arrivato il momento di dimostrare sul campo.

Succede però che, nei momenti concitati di pubblicazione del videomessaggio alla Nazione, gli effetti della quarantena si facciano sentire anche ai collaboratori di Mattarella.

I quali pensano bene di pubblicare il filmato sbagliato, o meglio integrale del discorso, con tanto di parti tagliate.

E in una di queste si vede il volto umano del Presidente.

Interrotto il discorso per una secchezza delle fauci, Sergio viene richiamato dal regista a ricomporsi i capelli solcati da un ciuffetto fuori posto.

La risposta ironica di Mattarella non si fa attendere: “Giovanni, non vado dal barbiere neanche io. Il mio fedele, Peppe di Bovalino, è chiuso pure lui!”

E giù sorrisi e, per un attimo, distensione.

La scuola di barba e capelli calabrese conquista anche il Presidentissimo, insomma.

E noi lo aspettiamo, speriamo presto, a fine quarantena a Bovalino per una bella sfoltita.

Magari un doppio taglio in perfetto stile jonico, rasati di lato e a spazzola sopra, per festeggiare la fine della pandemia.