Toilettatori di elefanti? Controllori dei deodoranti maschili? Sturatori delle fogne?

Dimenticatevi tutti i lavori da incubo che avete immaginato fino ad oggi.

Il vero ruolo che nessuno vuole rivestire è quello di Commissario alla Sanità della Regione Calabria.

Un ruolo che logora chi ce l’ha.

Sì, perché tra buchi di bilancio visibili dalla luna, pressioni politiche e mafiose, stato fatiscente delle strutture da gestire, chi vuole fare il Commissario straordinario alla Sanità calabrese?!

Parrebbe, nessuno!

Dopo le dimissioni di Cotticelli e quelle del suo successore Zuccatelli, i calabresi incassano anche quelle di Gaudio, ex rettore della Sapienza chiamato a risollevare le sorti della sanità regionale.

Un rifiuto in tempi record, quello di Gaudio.

Amareggiato (nome non omen), l’ex rettore è costretto a dire no per motivi strettamente personali.

“Mia moglie non vuole!”

Ah, ma non è lo Statale?!

No, non siamo noi!

Intanto, tra fantomatici motivi familiari e polveroni giornalistici per l’inchiesta in cui Gaudio è coinvolto, incassiamo il rifiuto.

Sarà davvero il lavoro più da incubo del mondo, questo?