Quanti vizi per i fuorisede calabresi!

Come Michele V., trentenne corregionale con troppi grilli per la testa.

Gli sono bastati pochi anni a Bologna per rinnegare l’acqua della fonte paesana.

“Mi piace la minerale, anche un po’ effervescente. L’acqua del paese, che viene descritta come unica e inimitabile, fa schifo. Schifo! Sembra di bere una teglia di lasagne.”

Affermazioni gravi che hanno comportato l’immediata espulsione del giovane al grido di “tornatinda a Bologna”.