Una richiesta di pizzo mascherata da ‘Dolcetto o scherzetto’ di Halloween?

Ne sono sicuri gli inquirenti che indagano sull’ennesimo caso di intimidazione mafiosa nei confronti di un commerciante calabrese.

O, forse, dei giovani affiliati che si sono fatti prendere la mano?

Fatto sta che dall’innocente domandina si è arrivati ad una vera e propria deflagrazione.

“Dolcetto o scherzetto?”

“Vatindi! Non ti rugnu nenti!”

Non mi dai niente, ah sì? Ed io ti faccio saltare la serranda del negozio.

Altro che scherzetto innocente!

Una bella bomba e ti passa l’arroganza di rifiutarmi il dolcetto.

Cose che succedono, in Calabria.

In quel confine non sempre definito tra intimidazione e goliardia.

Un Halloween che trascende, insomma, e si adatta ai costumi locali.

D’altra parte paese che vai, usanze che trovi.