C’è anche la Calabria tra le regioni in cui si celebra la Giornata mondiale contro l’omofobia.

Un appuntamento che segna soprattutto un momento di solidarietà e vicinanza per tutte le vittime del loro orientamento sessuale.

Le parole sono importanti, diceva Nanni Moretti, e se sarà impossibile manifestare in strada a causa delle misure straordinarie contro il Coronavirus, è sulle espressioni linguistiche che bisognerà lavorare maggiormente.

Come nel caso della Calabria, dove migliaia di cittadini si sono impegnati – solo per oggi, però – a non chiamare i gay ricchioni.

Ma non finisce qui!

Niente urla e sfottò per strada, nessun ‘gay’ usato a mo’ di ingiuria, nessun atto violento di omofobia.

Ad una coppia gay sarà anche possibile affittare una stanza in un B&B o albergo.

Insomma una giornata davvero speciale, oggi, per i gay calabresi.

Non dovranno più nascondersi per strada e temere di essere apostrofati o peggio aggrediti.

Per sentirsi anche loro per un giorno, come fossero cittadini di una regione normale.