Nuove e più stringenti misure sono in arrivo per contrastare l’avanzata del Coronavirus in Italia.

Dopo gli svariati consigli di lavarsi le mani, controllarsi la temperatura corporea e chiamare i numeri di emergenza all’insorgere dei primi sintomi influenzali, arriva adesso un nuovo obbligo che inciderà – questo sì – sulle abitudini di migliaia di calabresi.

Infatti, secondo le ultime istruzioni del Ministero della Salute, fino al 10 marzo sarà proibito bere direttamente dalla bottiglia in frigo.

Un’usanza cui molti calabresi, specialmente uomini, sono molto legati.

D’altra parte alzi la mano chi, colto dall’arsura, pensa prima di ogni cosa a prendere un bicchiere.

Ma quando mai?!

Il vero uomo calabrese aspetta i primi sintomi di disidratazione per decidere di alzarsi e andare in cucina a bere. E in quello stato di profonda secchezza delle fauci, cosa fa? Si mette pure a cercare il bicchiere?

Macché: si va diretti di labbra sulla bottiglia e via.

A tracannare come se non ci fosse un domani. A bere acqua congelata rischiando ogni volta la congestione.

Poco importa se il calabrese viva solo o in famiglia oppure accoppiato, la bevuta direttamente dalla bottiglia è un suo must.

Abitudine che adesso dovrà dimenticare, almeno per un po’.

Perché fino al 10 marzo, dicevamo, sarà vietato bere attaccandosi alla bottiglia. Questo per evitare il contagio del temuto Coronavirus.

Vada lavarsi le mani, d’accordo tossire nel gomito e va bene pure evitare di starnutire in faccia alla gente, ma a questa nuova abitudine igienica i calabresi riusciranno mai ad adattarsi?