Nuova brutta avventura per Alain Elkan dopo il viaggio in treno verso Foggia.

A stupire il giornalista de La Stampa, stavolta, è stato un gruppo di viaggiatori calabresi particolarmente…famelici.

Dopo solo mezz’ora di tragitto, i cinque ragazzi hanno infatti iniziato a tirar fuori capicolli, teglie di pasta al forno e cotolette di carne e di pollo.

E ovviamente hanno pensato bene di consumarli voracemente in pochi minuti, davanti agli occhi inorriditi di Elkan.

Chiaramente offrendoli anche al giornalista.

“Assaggia ‘sto capocollo quanto è dolce” “Prova pure ‘sta pasta al forno” “Che me la passi una cotoletta?”

In un andirivieni di teglie e fazzoletti pieni d’olio, il vagone è stato invaso in breve dagli odori tipici di una cucina calabrese.

Sotto lo sguardo pietrificato di Elkan.

“Ma che siete? Cannibali?” ha commentato il giornalista.

Che volgaritè!

Ma si sa che la fame quando arriva arriva.

E sugli istinti primordiali, specie quando hai saltato il pranzo, c’è ben poco da fare.

E però il buon Alain non sa che si è perso, rifiutando l’invito alla condivisione dei giovani calabresi.