C’è il massimo riserbo su quanto successo la scorsa notte in Calabria.

Un’indagine scattata con la massima tempestività e su cui ora è calata tutta la discrezione del caso.

Dai primi accertamenti sembrerebbe, infatti, che una serata in discoteca si sia conclusa senza nessuna rissa, spintoni o minacce di morte.

Un fatto grave, se confermato, che certamente getterebbe discredito sulla nostra regione.

Ai carabinieri e alla polizia non sarebbero, infatti, giunte denunce o richieste di intervento di nessun tipo nel cuore della notte.

“Abbiamo anche verificato il funzionamento delle linee telefoniche e parrebbe tutto nella norma”, fanno sapere dalla Questura.

Sembrerebbe, dunque, che realmente non ci sia stata nessuna rissa in nessuna discoteca calabrese, l’altra notte.

Ma il condizionale è d’obbligo e vista la gravità della situazione, si comprende il riserbo degli inquirenti.

Nessuno spintone a due mani, nessun ‘ti squartu’ ‘ti mangiu u cori’, nessun fuggi fuggi generale.

Dove andremo a finire di questo passo?

Che regione lasceremo ai nostri figli?

Mentre noi ci poniamo tutte queste domande, la Procura indaga.