Rischi di disordini e insofferenza da parte di ampie fette della popolazione.

Sarebbe stata questa la soffiata, arrivata da parte dei Servizi Segreti italiani, che ha acceso il campanello di allarme nel Governo.

Primi supermercati assaltati in Sicilia e un malcontento che correva veloce in vari video condivisi su Whatsapp.

È così che in una conferenza stampa Giuseppe Conte ha annunciato lo stanziamento di oltre 400 milioni di euro in buoni spesa.

Soldi destinati direttamente ai Comuni, i quali individueranno tra i cittadini quelli più bisognosi.

Contributi che saranno distribuiti sotto forma di buoni pasto da 25 e 50 euro.

”50 euro? E che devo fare? Non mi bastanu mancu pill’aperitivu!”

È la risposta piccata di un anziano calabrese.

Abituato a pranzi e cene luculliane, l’uomo si è detto insoddisfatto della misura del Governo.

Non gli bastano neanche per l’aperitivo, testuali parole.

E in effetti, per un calabrese medio, la spesa giornaliera in salumi, cibo e vinello si aggirerebbe intorno ai 130 euro.