“Eccoli! Eccoli! Guardali, sono a riva!”

Sono un branco di ex lavatrici e di rifiuti tossici radioattivi che nuotano allegramente vicino alla battigia.

Succede a Falerna, in Calabria, dove un gruppetto di elettrodomestici e fusti sganciati a suo tempo da navi dei veleni, hanno fatto capolino nella spiaggia antistante uno dei lidi più frequentati del paese.

È la natura che si riappropria dei suoi spazi, bellezza.

È uno degli aspetti positivi del Coronavirus e della quarantena.

Le persone a casa e gli animali che si spingono in luoghi da cui sono stati scacciati, in posti solitamente popolati da uomini.

In zone da cui notoriamente si tenevano alla larga per paura di essere cacciati.

Ed ecco che in Trentino spuntano i lupi, in Abruzzo i camosci e sulle spiagge calabresi le lavatrici abbandonate dagli uomini e i rifiuti radioattivi sganciati al largo delle coste.

Uno spettacolo unico nel suo genere, che solo la nostra regione poteva regalare.