La cara, vecchia, confortante, normalità.

Quanto ci è mancato prendere un caffè al bar, incontrarci con gli amici, andare a fare due regolamenti di conti!?

Tutto questo da lunedì scorso è di nuovo possibile.

È possibile uscire senza autocertificazione, andare in posta a ritirare pensioni di parenti nel frattempo defunti, escogitare tutti i tipi di truffe alla Comunità Europea.

Succede così che in pochi giorni, in Calabria, si torni a sparare e delinquere.

Colpi nella serranda di un negozio stanotte a Reggio, una gambizzazione a Laureana di Borrello avantieri, una bella retata di boss che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza ieri.

Bentornata normalità!

Finalmente!

Ma vogliamo lasciarvi con una provocazione: non è che servirebbe un lockdown perenne, in Calabria, per affrancarci dal crimine e dal malaffare?

La libertà è il bene più prezioso, certo, ma noi ne abusiamo forse un po’ troppo.