Brutta avventura stamattina per un 23enne originario di Reggio Calabria.

Il ragazzo, infatti, è stato dato per disperso per cinque lunghe ore prima di essere ritrovato…comodamente adagiato sul suo lettino a pochi passi dalla battigia.

Ma cosa c’è stato all’origine di una vera e propria caccia all’uomo durata mezza giornata?

La mancata pubblicazione di una foto.

Sì, avete capito bene.

Il giovane, partito per un bagno a Scilla intorno alle 9 di mattina, non ha postato la consueta foto del panorama su nessuno dei suoi social.

Una circostanza, questa, che ha fatto temere il peggio a parenti ed amici.

“Quando mai si è detto che vai a Scilla e non pubblichi su Instagram una foto della spiaggia sormontata dal castello?”

È ancora sotto shock il cugino che per primo ha dato l’allarme.

“Ma sarebbe bastata anche una stories!”

Eh già, perché andare in una delle perle del Tirreno calabrese e non condividere sui social uno scatto è davvero da incoscienti.

Nessuno va a fare il bagno a Scilla senza pubblicare un post ricordo.

Un comportamento che ha subito allertato parenti e amici, i quali hanno pensato bene di contattare la Guardia Costiera.

Momenti di paura per la scomparsa del giovane, poi il sospiro di sollievo.

“Ma che m*** volete? Niscistu pacci? Ero a farmi i c*** miei a mare”.

È stata la risposta piccata dell’irresponsabile.

E non solo che uno si preoccupa, verrebbe da dire.

La prossima volta posta la foto di rito e nessuno si farà male.