Finisce il sogno!

Eh già, perché, molto probabilmente l’eldorado del lavoro da casa – una delle facce buone della pandemia – sembrerebbe tramontare definitivamente.

Impossibile attuarlo tout-court in pianta stabile all’interno delle organizzazioni.

Specie in quelle di natura pubblica dove il rischio di imboscamento dei dipendenti è molto alto.

E poi ci sono pratiche da evadere di persona, archivi da consultare e timbri da apporre.

Motivo per cui dal 1 luglio si assisterà ad un progressivo, ma inesorabile, ritorno…alla malattia ordinaria.

Già, perché, sarà curioso vedere in quanti si ripresenteranno in ufficio la mattina del 1 luglio… che peraltro è giovedì.

Si preparano al ponte, i dipendenti pubblici calabresi?

Subito due giorni di malattia e ci si aggiorna con calma giorno 5?

Staremo a vedere!