“Oh! E chi è ‘stu burdellu? Che è ‘sta fretta?! Io mi sono abituato allo smart-worki e ora mi devo riorganizzare”.

A parlare non è un pinco pallino qualunque, ma Rosario Cantabene, bidello storico di una scuola elementare calabrese.

È a lui, e non alla preside, che genitori e giornalisti chiedono lumi sulla riapertura degli istituti.

“Datemi il tempo di organizzarmi!”

Ribadisce l’ormai anziano collaboratore scolastico.

“Non avete fatto una min*** per sei mesi e ora vi è venuto il pepe al cu**?! Aspettate un attimo che devo pure trovare le chiavi della scuola. Non ricordo dove le ho messe”.

Quelle scuole che progressivamente stanno riaprendo in tutta Italia, ma in Calabria ancora no.

“Mi state facendo strambare!” Si lamenta Rosario.

“Fino a due giorni fa ero al mare a pescare…”

E dunque con calma e per favore, quando viene meglio al signor bidello, le scuole riapriranno anche in Calabria.