Che non sia un periodo semplice per il tecnico della Juventus Maurizio Sarri, lo intuiamo dalla sconfitta rimediata nell’ultima giornata di campionato contro il Verona.

Un ciclo di vittorie, quello bianconero, che rischia di finire sul più bello, con l’Inter che aggancia in vetta la Vecchia Signora e la Lazio lì ad un passo.

Ma il tecnico toscano non si fa scalfire dalle polemiche e anzi rilancia con il suo classico tono sardonico.

“Se non volevo essere sotto esame trovavo una raccomandazione per un ente in house calabrese”.

Come a dire che di esami, da quelle parti, non ne hanno visti mai, e in effetti come dargli torto.

Una vita tranquilla, dunque, un bel cugno e via a timbrare ingresso e uscita senza ulteriori stress.

Invece il fondatore del sarrismo ha scelto una carriera ricca di stimoli e lontana dalle comodità.

E chissà cosa replicheranno dalla Regione Calabria e dai Comuni calabresi. Se con uno slancio di orgoglio e trasparenza mostreranno qualche graduatoria o introdurranno le selezioni con i moduli a lettura ottica e le buste sigillate per tutti.