Per alcuni la scelta giusta al momento giusto, per altri una decisione affrettata e confusionaria.

A sette giorni dall’ordinanza della Governatrice calabrese di riaprire, tra gli altri, i bar all’aperto, è tempo di primi bilanci.

Una scelta politica, quella di Jole Santelli, che ha fatto da subito molto discutere addetti ai lavori e non.

Tra chi la giudicava quasi visionaria e chi, anche tra gli imprenditori, ne prendeva le distanze perché troppo repentina.

D’altra parte per un’economia, come la calabrese, che si fonda su ristoranti e bar, ripartire ha significato riattivare la macchina produttiva regionale.

Tempo di bilanci, dicevamo, e ad aprire le danze è proprio lei, la pasionaria Jole.

“Mi calai 15 cappuccini e 35 cornetti ca’ Nutella”, racconta la Governatrice.

Ah però!

Un bell’impulso all’economia calabrese.

Una bella iniezione di fiducia e liquidità.

Numeri di tutto rispetto e di un certo livello.

Certo che, se tutti i calabresi veleggiassero su queste quantità, davvero si potrebbe vivere solo di bar.