“La Divina Comare Cata di Sambatello. Musa ispiratrice dei grandi compari della sua epoca. Grande pettegola, stilista prima delle fashion blogger e opera d’arte vivente”.

Spiega così, su Instagram, Achille Lauro la scelta della mise presentata alla terza apparizione sul palco dell’Ariston.

Un chiaro omaggio alle comari, alle donne calabresi. Quel nero che sta bene su tutto, quel nero simbolo di lutto, ma anche di discrezione e perché no sottomissione.

Il nero delle comari calabresi, quel colore cui prima di Lauro si erano ispirate Melania Trump e, sempre sul palco di Sanremo, Maria De Filippi.

Si conferma un provocatore e un uomo di cultura, dunque, Lauro. Un performer, forse, ancora prima che un cantante.

E noi non possiamo che apprezzare questo suo ultimo, grandissimo, omaggio alla nostra terra.