Avevo capito Costa Viola e non ci ho pensato su due volte”.

È un Rocco Commisso strabordante quello che si presenta alla stampa nell’avvelenato post partita di Juve Fiorentina.

Il padron Viola ne ha una per tutte. È inviperito per l’arbitraggio, a suo dire scandaloso, ma sul finale stupisce tutti con una rilevazione davvero shock.

Già, perché il vulcano presidente calabro-americano, dopo mesi di silenzio, racconta le vere motivazioni che lo hanno spinto ad acquistare la società toscana.

“Conoscete le mie origini, io sono calabrese della provincia di Reggio. Onestamente non mastico più bene l’italiano, sono partito dalla Calabria che ero bambino. Mi hanno detto ‘Rocco, possiamo acquistare una squadra di calcio italiana. La Viola, Forza Viola‘”.

“Beh, che dire” – continua il pittoresco Rocco – “io ho capito Costa Viola, la rinomata parte di Calabria che comprende Scilla e Bagnara Calabra. Non ci ho pensato due volte e ho detto sì”.

È quindi nato da un equivoco l’acquisto della Fiorentina?

“Beh, sì, possiamo dirlo. Io pensavo di comprare la Scillese o qualche altra formazione della zona!”