Tutto fatto.

Dopo nottate di trattative tra poteri più o meno forti, la quadra è stata trovata: presentate in Corte d’Appello le liste contenenti le modalità di erogazione del voto di scambio.

Una tabella sintetica, facilmente fruibile dagli elettori, sarà poi distribuita presso tutti i punti di bivacco delle città capoluogo e dei paesi che (ri)animano la nostra bellissima regione.

Di seguito un primissimo prontuario riassuntivo (fatto circolare dalla massoneria deviata come “draft”):

  • 50 euro=1 voto
  • 100 euro= voto di due coniugi
  • 250 euro= voto di due coniugi + figli
  • 500 euro= voto del nucleo familiare + parenti di primo grado
  • favore ospedaliero= 4 voti + impegno attivo in campagna elettorale
  • piccolo imbroglio presso ordini professionali/uffici comunali= 10 voti garantiti + impegno attivo e rappresentanti di lista
  • grande imbroglio per favorire sanatorie catastali o attività commerciali= +di 50 voti garantiti e campagna elettorale a tappeto per l’intera regione
  • lavoro trovato/inventato (anche temporaneo/precario/in nero)= impegno totale+devozione personale e familiare e disponibilità a qualunque ora