Si allarga lo scandalo che ha colpito il neo eletto Consiglio Comunale della città di Reggio Calabria.

Un’inchiesta che ha, per adesso, investito un consigliere comunale e diversi presidenti di seggio.

Schede doppie, preferenze espresse da persone allettate, incapaci di recarsi fisicamente ai seggi, e dulcis in fundo – sembrerebbe – anche voti da parte di defunti.

Un quadro agghiacciante e inquietante, quello che sta venendo fuori dalle indagini.

Ma come dicevamo lo scandalo sembra destinato ad allargarsi.

Già, perché dagli ultimi rumors provenienti dalla Procura sembrerebbe che a votare ci siano stati anche 20 aventi diritto.

Avete capito bene: 20 persone vive (è bene specificarlo) che si sono recate ai seggi liberamente, nella piena facoltà psico-fisica di esprimere il loro voto.

Una deriva davvero assurda.

Un comportamento vergognoso in una regione da sempre abituata ai voti di scambio, e adesso a quelli dei defunti.

Si continua a scendere, insomma, in un pozzo che sembra non avere fondo.

Staremo a vedere cos’altro ci riserveranno queste indagini, manca solo che qualcuno abbia anche espresso un voto d’opinione.

Siamo ormai pronti a tutto.