Finisce nel peggiore dei modi il pomeriggio di mare di un 27enne reggino.

Sole, spiaggia, amici e partitone a beach volley. Tutto stava procedendo alla grande prima della leggerezza fatale.

Non fermarsi a prendere la granita di rito sulla SS106.

Un incidente dovuto forse ad un colpo di sole o a una distrazione, che è costata al ragazzo la libertà personale.

Pochi metri dopo del bar, infatti, l’auto del giovane è stata invitata ad accostare da una pattuglia della polizia in servizio di controllo e il 27 arrestato in flagranza di reato.

O per meglio dire… in fragranza di reato.

Il capo di imputazione gravissimo: non essersi fermato ad assaporare una buona e rituale granita post mare.

Denunciato anche dagli altri occupanti dell’autovettura, il folle dovrà ora rispondere di omissione di fermata obbligatoria e attentato culinario.

Per lui l’estate è finita anzitempo.

Anche se i suoi legali pare abbiano chiesto la semi infermità mentale.

Una leggerezza che di certo il ragazzo non dimenticherà facilmente.