Risveglio magico questa mattina per i cittadini di Reggio Calabria.

Le conseguenze dell’eruzione, direbbe il regista Sorrentino.

Già, perché dopo i boati e le fontane di lava, arrivano le piogge di cenere.

Detriti vulcanici che piovono sulle teste degli abitanti dello Stretto.

Reggio e Messina che, seppur a una certa distanza dall’Etna, si ritrovano ricoperte di polvere nera.

Ed eccola la magia: tutte le strade cittadine che improvvisamente sembrano regolarmente asfaltate.

Una coltre nera riveste le vie e riempie le buche.

Un miracolo in piena regola che purtroppo dura poco.

Però, per qualche attimo ai reggini è sembrato di essersi risvegliati in Norvegia.