È il monolite più alto d’Europa e si trova in Calabria, ma (quasi) nessuno lo sapeva.

Lo scopriamo oggi grazie ad un messaggio vocale di 33 secondi che racchiude, nella sua tragicomicità, tutto il delirio causato dal Coronavirus in Italia.

Parliamo di Pietra Cappa, una sorta di altopiano roccioso che sorge sul versante ionico del Parco Nazionale d’Aspromonte.

Una pietra alta circa 140 metri e larga 4 ettari che è il monolite più alto d’Europa.

Pietra Cappa che molti di noi calabresi scoprono solo oggi grazie ad un messaggio vocale.

Una voce esaltata dichiara di non volere stare in contatto chi genti, specie con persone che hanno in incubazione il Coronavirus. Tutta colpa di ‘sti quattru troi chi calaru’.

Proprio loro, i fuorisede che rientrano a portare il virus in Calabria.

Ma è nel secondo messaggio vocale, che arriva il colpo di genio. Sono due secondi che scrivono la storia del turismo calabrese.

“Ieu mi ‘ndi vaiu a Petra Cappa, ‘Ntonella“.

Ed eccoci qui, tutti a cercare cosa sia Pietra Cappa e tutti a rimanere incantati dalla maestosità del luogo.

È per questo che per la signora ‘Ntonella si sono aperte le porte della Giunta regionale: assessore al Turismo. Per aver valorizzato più lei, nella sua psicosi, il monolite apromontano che la Pro Loco, la Provincia o la Regione Calabria.

E nei tempi dei social, in cui basta un video o un messaggio vocale, per rendere famoso un luogo, finirà che dobbiamo ringraziare la signora per averci fatto scoprire un angolo così incantevole della nostra regione.