“Per la sua capacità mimetica che lo ha portato negli anni a interpretare diversi ruoli con la medesima efficacia. Dal padano  al meridionalista, passando con nonchalance da nemico del sud e dei terroni ad amico della Calabria”.

È con queste motivazioni che l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha conferito l’ambito Premio Oscar al Miglior Trucco a Matteo Salvini.

Il leader della Lega si è imposto spazzando via la concorrenza di Joaquin Phoenix e di film come 1917.

Ma è stata sopratutto l’interpretazione a Gioia Tauro, durante le ultime Elezioni Regionali calabresi, a fargli guadagnare la statuetta.

In quell’occasione, infatti, Matteo Salvini ha raggiunto vette inesplorate, presentandosi al comizio in piazza indossando una felpa con su scritto ’Gioia Tauro’.

Un travestimento, in tutti i sensi, sciorinato dopo le felpe Prima il Nord, Mantova e Busto Arsizio, che ha letteralmente sbaragliato la concorrenza.