La foto, e la storia, che hanno commosso il web.

È quella di un fuorisede calabrese che, una volta atterrato allo scalo di Milano, è stato informato dalla compagnia aerea dello smarrimento della sua valigia contenente i prodotti della sua terra.

Sott’oli, formaggi, salumi, ma anche frutta e ortaggi di tutti i tipi.

Tutti stipati in in valigione da 20 chili che era stato consegnato per l’imbarco all’aeroporto di Lamezia Terme.

Quando ecco, all’arrivo, la drammatica sorpresa: “Non abbiamo idea di dove sia finito il suo bagaglio”.

Ed ecco la reazione dell’uomo: a terra, con le mani tra i capelli e calde lacrime a rigargli il viso.

Quello che era tutto l’amore dei suoi genitori, le sue cene e i suoi pranzi dei prossimi tre mesi, persi chissà dove.

Da qui le urla strazianti, le domande senza risposta: “Dove c*** sono finiti i miei capocolli?”

Una storia che ha subito raccolto la solidarietà degli altri viaggiatori, disposti a donare all’uomo una parte dei loro pacchi da giù.

Una storia che, però, ha avuto un lieto fine.

È stato mentre era in fila alle casse della Conad, rassegnatosi a dover fare la spesa per la prima volta in cinque anni di vita a Milano, che l’uomo è stato raggiunto da una telefonata della compagnia aerea.

Abbiamo ritrovato la sua valigia. Può venire a prenderla anche subito!”

Altre lacrime hanno rigato il volto del fuorisede, stavolta di gioia.

“Non ci credevo più”.

Giusto in tempo per abbandonare il carrello accanto alla cassa e correre in aeroporto a riappropriarsi del maltolto.

“Almeno, oltre al danno, mi sono evitato la beffa di dover pagare la spesa!”