La Maturità entra nel vivo e, nonostante la particolarità del momento, non mancano le curiosità e gli aneddoti che arrivano dalle scuole.

Quest’anno l’esame consiste, in sostanza, in un colloquio orale – a distanza di sicurezza – con la commissione d’esame.

Un’oretta di interrogazione, sullo stile degli esami universitari.

Niente scritti, dunque, niente prima, seconda e terza prova, ma direttamente colloquio orale.

Una Maturità, tutto sommato, più soft che tiene conto dell’ultimo trimestre svolto a distanza causa Covid.

Eppure c’è chi si rifiuta di sostenere l’interrogazione, o meglio di avere accanto il proprio avvocato.

È il caso di un giovane ‘ndranghetista calabrese che ha chiesto la presenza del suo legale durante l’esame.

Abituato agli interrogatori, più che alle interrogazioni, il maturando ha presentato alla commissione di esame questa curiosa richiesta.

Per la serie ‘paese che vai, usanza che trovi’, lo studente è stato accompagnato alla locale caserma dei Carabinieri per continuare lì colloquio, verbalizzando tutte le dichiarazioni dell’imputato.