Stanno facendo il giro del web in queste ore le immagini dell’uomo intento a dissetarsi direttamente dal tubo di una pompa.

Il viso sfigurato dal caldo e dalla fatica, gli occhi persi in un gesto indispensabile per sconfiggere l’arsura dell’estate calabrese.

Una Calabria che riparte, dopo lo stop dettato dal lockdown.

Una regione che si vuole rimettere in gioco e cogliere tutte le occasioni che l’estate porta con sé.

E dunque via, con 40 gradi all’ombra e sotto un sole cocente per concludere quei lavori interrotti dal Coronavirus.

La betoniera che gira sullo sfondo, un uomo in pantaloncini e petto nudo che si disseta prima di ricominciare a lavorare alacremente.

Eccola la foto simbolo dell’estate calabrese, la foto simbolo del tentativo di riscatto di una terra.

Concludere la villetta abusiva prima di Ferragosto, ma soprattutto prima dell’arrivo dei carabinieri.

Sta tutto qui lo sforzo di quest’uomo: finire prima possibile, lavorando giorno e notte, col sole e con la pioggia.

C’è questo dietro quella sfinge di sudore e fatica: mettere quantomeno pavimento e infissi, che poi per la facciata si vede.

Tanto anche se resta rustica non stona con le case dei vicini, anzi si mimetizza meglio e passa inosservata ai controlli.

Ed è una foto, e una storia, che commuovono la regione intera.

Grazie a te, chiunque tu sia, per quello che fai, e per l’immagine che dai e che ci regali.

Viva la Calabria che costruisce in barba alle più elementari norme urbanistiche!