Eccola qua, sviluppata dai laboratori AstraCentrache e dall’Istituto di Studi superiori di Ionadi.

Avrebbe un’efficacia del 110% e metterebbe al tappeto qualsiasi tentativo della variante inglese di manifestarsi, come quando a Tropea i turisti si azzardano a pretendere qualcosa fuori dal pacchetto completo offerto dalle strutture recettive locali.

Alla base del potentissimo vaccino, realizzato materialmente in diversi catoji dotati di tutte le ultime tecnologie a disposizione, uno straordinario concentrato di antigeni di superficie dei virus del ceppo di Sersale e Centrache,  oltre a elementi di uova embrionate da galline sanizze della provincia di Vibo, emoagglutinina e piccante quanto basta.

Il vaccino in salsa calabrese, sviluppato già in diversi milioni di dosi da nonne talmente tanto operose da imbarazzare i lavoratori indiani, è disponibile sul mercato nero di Londra dietro esibizione di regolare ricetta.

La variante inglese avrebbe quindi deciso di ammutarsi e di scomparire di fronte a cotanto antidoto, possibilmente chiedendo scusa con educazione