Joaquin Phoenix si aggiudica la statuetta per la magistrale interpretazione di Joker nell’omonimo film di Todd Phillips.

Un premio atteso quanto “dovuto”perché l’attore e attivista statunitense ha tirato fuori dal suo sconfinato repertorio il ruolo forse di una vita.

Folle, sadico, malinconico, iconico. Questo e molto altro è il suo personalissimo Joker.

Phoenix, salito sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles per ritirare l’ambita statuetta, ha però sorpreso tutti, con un inatteso tributo all’attore che più lo ha ispirato per impersonare il cattivo della DC Comics:”Devo tutto a Gianni Pellegrino, il suo “Re Peperoncino” mi ha turbato e inquietato, riuscendo persino a strapparmi un sorriso beffardo e straziato. Un maestro inarrivabile, una fonte d’ispirazione inesauribile. Con il mio Joker ho provato a scimmiottarlo, ma lui è di più.

Parole forti e sentite che non cadranno nel vuoto. Tutti abbiamo sempre riconosciuto la grandezza di Pellegrino, ma sentire frasi del genere dalla bocca di Phoenix, wow, ha fatto commuovere persino noi.

Il “Re Peperoncino” è quindi il padre putativo di Joker, un orgoglio per la nostra regione, così creativa e aperta all’arte!