Fatta la legge, trovato l’inganno.

È proprio il caso di dirlo.

Perché, alla raccomandazione del Governo di non organizzare pranzi e cene a casa per più di 6 persone, arriva il colpo di genio di una coppia calabrese.

Per i primi invitiamo i suoceri, per i secondi arrivano i cognati e dulcis in fundo, per i dessert, ecco spuntare i nipotini.

Un perfetto pranzo dimenticale per 20 persone, però a scaglioni.

Tutti distanziati e a turni, tutti sazi con le porzioni tipiche delle famiglie calabresi.

E così sei persone alla volta, mangia tutta la generazione.

E la domenica in famiglia è salva!