“Grazie per la passione che mette nel suo lavoro”.

È con queste parole che il premier Conte ha ringraziato Teresa Bellanova alla fine del suo accorato discorso di ieri in conferenza stampa.

Un riferimento alla passione, quello del Presidente del Consiglio, scaturito dalle lacrime del Ministro dell’Agricoltura. Un momento di commozione che ha sorpreso tutti.

“Per la prima volta pensiamo agli invisibili. Ai fuorisede calabresi, ai lavoratori e a chi ancora tiene la residenza in Calabria. A loro va il mio pensiero, perché possano una volta per tutte riappropriarsi della propria identità”.

Parole forti, quelle della Bellanova.

Parole seguite da lacrime di commozione.

Un richiamo alla foltissima comunità di calabresi in Italia. Lavoratori a giornata, ma anche professionisti. Affittuari a nero, sempre con la voglia, il pensiero fisso di tornare giù.

Motore pulsante dell’economia del boom economico, braccia che azionavano macchinari e che assemblavano auto in quel di Torino, i calabresi sono stati da sempre il serbatoio di manodopera della locomotiva Italia.

E arriva finalmente, per loro, il giusto riconoscimento dopo decenni di sacrifici.

Finalmente regolarizzati!

Tutti i calabresi da oggi saranno italiani.

Auguri!