È un Filippo Inzaghi a cuore aperto quello che rivive gli anni d’oro della Reggina in serie A.

Anni di grandi sfide sul campo, ma anche di tanto, tantissimo, rispetto fuori dal rettangolo verde.

D’altra parte da giocatore di Juventus prima e Milan dopo, come si fa a non amare la Calabria?

Una regione che annovera tra i suoi abitanti migliaia e migliaia di tifosi delle big del nord.

E Pippo è stato il protagonista di tante di quelle partite vissute al Granillo nel primo decennio degli anni Duemila.

Viaggi a Reggio che sono evidentemente rimasti impressi a SuperPippo per via del clima, del calore della gente e della bellezza del paesaggio.

Ma c’è anche altro nei ricordi, e nei rimorsi, di Inzaghi:“Non essermi mangiato il panino con la salsiccia a festa Madonna. Me lo hanno nominato tutti, ma non siamo mai capitato a settembre a Reggio, durante le celebrazioni, e quindi non ho potuto assaggiarlo”.

Grande rammarico, quello dell’ormai mister.

“Ma presto o tardi tornerò a mangiarlo”.

Chissà, tra qualche anno, forse in un incrocio tra Reggina e Benevento (nuova squadra di Inzaghi), magari in serie A.