Varianti del Covid?

Ce ne sono ormai di tutte le nazioni e per tutti i gusti.

Africana, brasiliana, inglese, sembra di stare a scegliere il gusto di un gelato e invece.

E invece mettono apprensione tutte le mutazioni del Coronavirus.

Ognuna con una sua caratteristica peculiare: da quella che si diffonde più velocemente, a quella che attacca i più giovani, all’altra che sfugge ai vaccini.

D’altra parte è cosa nota che i virus si replichino e replicandosi varino leggermente per sfuggire agli anticorpi.

Ma allora cosa fare per uscire da questo incubo che sembra non finire mai?

Gli esperti vedono una luce in fondo al tunnel:“Aspettiamo che il virus muti nella variante calabrese, così non farà più nulla”.

In effetti, ve lo immaginate un virus calabrese?

Tutto un “Mi suddio” e “Mi ‘ncrisciu”.

Lassami stari chi sugnu stancu.

Lasciami stare che sono stanco!

Lassa perdiri!

Eccola la speranza, la luce in fondo al tunnel.

La variante calabrese che renda il Covid un virus indolente e fancazzista.

Vaiu e mi curcu!

Si piazza sul divano, telecomando in mano, e smette una buona volta di tormentarci.

E a noi non resta che incrociare le dita.