Giornata di proteste e mobilitazioni in tutta Italia.

Dopo due mesi e oltre di lockdown tornano a farsi sentire le piazze italiane, in barba ai divieti di assembramenti.

Poche distanze di sicurezza e tanta confusione, da Milano fino in Calabria per le proteste organizzate dal cosiddetto movimento dei gilet arancioni.

“Sembrava di stare incolonnati sulla A2 o sulla Ss106”, hanno commentato i partecipanti.

Dunque, manifestazione riuscita.

Un movimento che, a dire il vero, i calabresi conoscono da moltissimo tempo.

Gilet arancioni che tengono in scacco la nostra regione da decenni causando ovunque blocchi e rallentamenti.

Calabria, insomma, per una volta precorre gli eventi.

“Da noi i gilet arancioni sventolano le loro bandiere dagli anni Settanta”, commenta un anziano di Longobucco.

Niente di nuovo e di clamoroso sotto al sole, per i calabresi.

“Sembra di stare nel cantiere perenne all’altezza di Lamezia”.

Perché in Calabria gli omini vestiti d’arancio sono stati sempre di casa.