La cronaca: intorno alle 11 di mattina di un giorno lavorativo, un manipolo di manifestanti è riuscito ad accedere a Palazzo Campanella.

Uomini e donne armati di soppressate e vestiti con costumi tipici dei nativi calabresi, determinati a dare una spallata al sistema legislativo regionale.

Una volta arrivati nell’aula del Consiglio per l’occupazione finale, i manifestanti non avrebbero trovato però “Mancu i poltroni“, stando ad alcune affermazioni carpite dalle telecamere di sorveglianza.

L’intera regione è sotto choc per questo assalto a un presidio simbolo della democrazia “alla calabrese”.