Piovono pastiere, cudduraci e cuzzupe!

Non solo nei frigoriferi e nelle dispense, basta aprire Facebook e Whatsapp per vedersi letteralmente inondati di foto.

Ormai si cucina non soltanto per mangiare ma anche, o forse soprattutto, per condividere.

“Guarda quanto sono bravo”, “Che mamma speciale che sei!”, “Sembra buonissima!”

E così tra complimenti sinceri, immancabili invidie e ipocrisie, ci apprestiamo a trascorrere un altro weekend di quarantena ai fornelli.

Un fine settimana all’insegna della tranquillità in famiglia, ma non per tutti.

Gia, perché c’è una madre di Palmi che è stata allontanata dal tetto coniugale. Il motivo? Non aver pubblicato sul gruppo Whatsapp delle mamme e poi su Facebook nessuna foto dei dolci pasquali cucinati in casa.

“Che madre degenere!” “Lo sospettavo che non sapeva cucinare…” “Poveri figli!”

E così di diceria in diceria, la voce è arrivata agli assistenti sociali che hanno preso la decisione più dolorosa.

Sospensione della potestà genitoriale.

“Ma come?” si è provata a difendere la donna “io la pastiera l’ho fatta e pure le nacatole e i cudduraci”.

Eppure il giudice non ha voluto sentire ragioni.

Perché i piatti non solo si cucinano, ma cosa più importante si condividono. Sennò la gente ti parla alle spalle, turbando l’armonia familiare.

Non bisogna soltanto fare, bisogna continuamente dimostrare!