Si infiamma la polemica tra Germania e Calabria e non c’entrano niente gli Eurobond o le misure alternative per contrastare gli effetti del coronavirus.

No, la polemica monta perché i giornalisti del prestigioso “Die Welt” denunciano di essere in gran parte figli di comparoni di Tropea.

“Le nostre mamme venivano in campeggio con gli ziti tedeschi e tornavano ingravidate da personaggi che si chiamavano Mico, Nuccio e Demetrio. Una vergogna che il mondo deve conoscere.”

Sul caso interviene l’ambasciatore calabrese a Stoccarda che candidamente dichiara:”In Calabria amiamo ‘u pilu forestiero.”