In Calabria la DAD funziona e alla grande: 1 studente su 3 riesce a esercitare violenza sui compagni anche a distanza

Pandemia, emergenza scuola? Nulla ferma gli studenti calabresi!

Stando a dati presentati dal report “La scuola in Calabria. Chiii?“, gli adolescenti della nostra regione stanno comunque riuscendo a “menare virtualmente” i compagni con trovate innovative come il cozzettone a distanza. La pratica è semplice: basta individuare tra le finestre del pc il compagno che ha fatto l’errore di tagliarsi i capelli e via giù tutti con insulti simultanei che lo umiliano esattamente come se stesse prendendo i proverbiali “schiaffi nel cozzetto”.

In tal modo il tasso di prepotenza all’interno delle classi rimane intatto – racconta con una punta di soddisfazione Luciano Manesco, presidente della confraternità dei presidi calabresi – E i ragazzi non sono lasciati allo smarrimento totale ingenerato dalla pandemia. Possono sapientemente rifugiarsi nelle care e vecchi abitudini, ripensate però in formato digitale. Il “cozzetto nuovo” è un must e nessuno può scampare alla bonaria violenza collettiva dei compagni. Ne va della credibilità della formazione calabrese.