Cominciamo subito dalla massima serie, regno del Crotone che si mantiene all’altezza delle aspettative e acchiappa 4 melanzane al Mapei Stadium di Reggio Emilia.

Dopo neanche venti minuti i rossoblù sono già sotto per colpa di Mimmo Berardi, lo Shevchenko di Cariati che ha un conto in sospeso con il Crotone per via del labile confine provinciale. Mimmo si esibisce in un sinistro di rara bruttezza e Cordaz si dimostra superlativo, distendendosi più o meno come si fa in spiaggia dopo diversi mojito.

0-1 e Sassuolo fomentato, ma nonostante tutto il Crotone prova a reagire, prima con Marrone e poi con un bel piazzato di Cigarini che si stampa sulla traversa. All’inizio della ripresa, su rigore per fallo subito da Cigarini, arriva il meritato pareggio: Simy è bravo a spiazzare Consigli che “non può più dare cattivo esempio” (cit.).

Poi la mano galeotta di Pedro Pereira (nome da cartone Disney) riporta tutto alla triste normalità: rigore per il Sassuolo e Caputo firma il vantaggio dei neroverdi. Prende allora il via un monologo degli uomini di De Zerbi che culmina con il 3-1 sempre di Caputo, lanciato da Berardi in un contropiede tipo Fifa quando l’avversario è in modalità ultra-offensiva. Chiude i giochi Locatelli che fa le cose perbene e insacca da pochi passi dopo uno sciagurato pasticcio della difesa pitagorica. Il Crotone è una sorta di Bayern Monaco alla rovescia.

In B vittoria di peso della Reggina che si sbarazza del Pescara per 3-1 grazie a una doppietta di Daniele Liotti che, dopo il successo di “Un passo dal cielo”, si esibisce in due goal di rapina alla Pippo Inzaghi. Sulla carta rimane comunque un terzino sinistro. La terza perla amaranto è firmata da quel genio senza tempo di Jeremy Menez: stop in corsa alla Julian Ross e tiro liscio liscio alle spalle di Fiorillo (né Rosario né Beppe).

Bene anche il Cosenza che pareggia 1-1 contro un’avversaria blasonata come la SPAL. Dopo lo svantaggio patito per il colpo di testa di Salamon (che non è un insaccato del Pollino), arriva l’insperato pareggio all’ultimo respiro grazie a una conclusione senza pretese di Tiritiello (grande cognome pure lui) che viene accompagnata in porta da un volenteroso difendente estense.

Chiudiamo con la magia della C.

Il Catanzaro vince e convince, a tavolino, contro il Trapani che non ce la fa a presentarsi allo stadio e verrà escluso dal campionato. Per i giallorossi un’altra prova di spessore dopo l’incredibile vittoria in Coppa Italia contro il Chievo Verona.

La Vibonese perde onestamente in casa una partita che stava trascinando verso il pareggio. Poi all’88’ hanno dato un rigore alla Juve Stabia e Mastalli si è permesso di segnare. È la dura legge del goal.