Minchia chi brucia!

Sarebbe il caso di dire!

Oppure ‘Very hot‘, per dirla con gli americani.

Già perché il primo ceppo di Coronavirus made in Calabria è stato isolato e si presenta proprio così:

I sintomi?

Bruciore di gola, sete sahariana, occhi arrossati, tosse e secchezza delle fauci. Ma il peggio arriva la mattina dopo il contagio!

È sul water che il Coronavirus calabro dà il suo meglio.

“Un bruciore incommentabile”, racconta Fausto Murbonchio, virologo di fama mondiale.

Che però non raccomanda di non bere acqua per nessun motivo.

“Mollica, mollica di pane. È questo che vi suggeriamo di mangiare se siete affetti da Coronavirus versione calabrese. Il pane darà sollievo alla vostra faringe”.

Nessuna paura, dunque.

È solo una lieve infiammazione al primo tratto respiratorio.

Anche perché il Coronavirus calabrese si trova ovunque in regione, basta soltanto assumerlo con moderazione.