L’indipendenza energetica, l’autosufficienza energetica. Il sogno di tutte le famiglie e di tutte le nazioni.

Evitare di sfruttare giacimenti petroliferi e inquinare il mondo con centrali a carbone, e affidarsi all’energia prodotta da vento, acqua e sole.

Una chimera ricorrente, tra grandi slanci e pesanti ricadute. Si può vivere di solo sole e vento? C’è chi crede di sì e chi ci riporta coi piedi per terra, ricordandoci come non si possa fare a meno dei combustili fossili.

Eppure ogni tanto arrivano notizie che ci rinfrancano lo spirito e ci fanno ancora sperare.

Ricavare energia dalle vibrazioni del pavimento? Possibile, ma solo se queste sono costanti e continue nel tempo. E quale posto migliore di Reggio Calabria, patria per antonomasia del passeggio?!

Gli scienziati sono sicuri:“Con l’energia prodotta dal passeggio in via Marina, Reggio raggiungerebbe l’indipendenza energetica in un’ora”.

Avete capito bene, convertire le vibrazioni prodotte dalle migliaia di passi sul selciato in energia elettrica.

Un progetto avveniristico ma, a quanto pare, molto reale.

Così dal fancazzismo più sfrenato si potrà ricavare energia utile a illuminare le case e far funzionare le macchine del caffè dei bar.

Idea interessante e originale.

Sicuramente un esperimento che torna d’attualità in questi giorni di autentica riapertura delle gabbie – e conseguente invasione del lungomare – dopo due mesi di lockdown.