È un Guardiola insolitamente polemico quello che incontra i giornalisti al termine della finale di Champions tra il suo Manchester City e il Chelsea.

“È stato assurdo scegliere di non giocare a Reggio Calabria. Questa decisione ci ha condizionato”, esordisce il tecnico spagnolo.

È un durissimo j’accuse nei confronti dell’UEFA che ha deciso di far disputare la finale a Porto.

“Il fattore campo per una squadra caliente come la nostra è fondamentale. E anche il terreno di gioco, quello ben tenuto di Reggio Calabria avrebbe sicuramente agevolato il nostro stile”.

Il famoso tiki-taka, palla a terra e passaggi continui, si sarebbe maggiormente espresso sull’erba intonsa del Granillo.

“Lo dico con cognizione di causa: a Reggio avremmo vinto noi!”

Conclude Pep.