Altro che starnutire nel gomito.

Lo vorremmo proprio conoscere questo genio fiducioso nell’umanità che ha avuto l’ardire di darci un consiglio simile.

Non conosceva, evidentemente, i compari calabresi.

Perche lo starnuto è di per sé un fenomeno improvviso, una roba da riflessi pronti. Ricordarsi, per giunta, di mettere il gomito davanti alla bocca è una vera e propria utopia da visionari persi.

Il vero starnuto mascolino è quello liberatorio, fatto in avanti senza curarsi di nessuno.

Un eeeeetttciuuuuuuu gridato, accompagnato magari da esclamazioni di ogni sorta e seguito da una soddisfacente tirata di naso.

È così che un compare calabrese, ospite di un ristorante, ha demolito tredici pareti di plexiglass.

Installati secondo le nuove normative per contenere il diffondersi del Coronavirus, i séparé sono stati spazzati via come fuscelli dallo spostamento d’aria prodotto dallo starnuto.

“Eeeeeetcccciuuuuuu e mannaia vaaaaaaaa“, un urlo disumano ha completamente devastato il locale che da pochi giorni aveva riaperto i battenti.

Perché, checché ne dicano le linee guida, starnutire è uno scatto improvviso contro cui non ci si può difendere, se non imprecando dopo averlo fatto.

E chiedendo, ovviamente, scusa.