Si chiama Ki Bua l’esserino di 500 milioni trovato in una grotta australiana.

Presenta caratteristiche comuni ai calabresi, a partire dal senso di astio e rancore.

A dare notizia della sensazionale scoperta Mike Sugnu,  lo scienziato leader del Bovalino National Museum of Calabrian History, sulle pagine della celebre Calabrian Tomorrow,  la rivista cult per tutti gli amanti dei fossili e/o dei calabresi.

“Essendo un diretto antenato del calabrese”, ha spiegato Sugnu, “era già allo stato fossile e viveva in ambienti caratterizzati da divani, seggi e tappeti. Si tratta del più antico esemplare di calabrese mai rinvenuto. Ki Bua sarà utilissimo per capire da dove nascono quel senso di frustrazione e di invidia che ci rende orgogliosi delle nostre origini”.