Grande giornalista, forse ancor più grande scrittore, con una passionaccia per la Calabria.

Corrado Augias è inevitabilmente attratto dal fascino diabolico della nostra regione e non riesce a far a meno di avventurarsi, di tanto in tanto, oltre le colonne d’Ercole di Sala Consilina.

Ma perché?

Cioè, ormai abbiamo capito come la pensa, allora perché?

Semplicemente perché non riesco a fare a meno di esperienze adrenaliniche, ad alto tasso di rischio. Esperienze estreme, potrei così definirle. Su tutte, naturalmente, quella di addentrarmi nell’apocalittico territorio calabrese.”, questa la verità che il grande scrittore riporta in una breve intervista telefonica con lo Statale.

“Io in realtà adoro la Calabria, è una via di mezzo tra il Borneo e le aree più rischiose del Guatemala. È una dipendenza la mia, lo ammetto. Devo venirci almeno un paio di volte all’anno”, così conclude Augias evidenziando l’amore “estremo” nei confronti della nostra regione.