Sono stati quindici minuti di autentico terrore quelli vissuti oggi pomeriggio da un giovane fuorisede reggino, tra i primi avventori del nuovo Starbucks di piazza Cordusio a Milano.

La matricola della Bicocca, dopo una fila protrattasi per quasi un’ora, giunto alla cassa per ordinare ha avuto la brillante idea – forse per farsi accettare dai nuovi colleghi conosciuti la sera prima alla festa delle matricole – di proporsi per offrire a tutti i caffè e le consumazioni. Una decina tra espressi, americani e cappuccini.

Uno slancio che al paese gli sarebbe costato una decina di euro scarse, ma che a Milano ha dato praticamente fondo al suo budget mensile. Il giovane, infatti, non ha fatto i conti con il listino prezzi del rinomato bar americano che per quelle consumazioni pretende un conto quasi a tre zeri.

Il 19enne calabrese, però, non si è perso d’animo e con un colpo di genio ha lasciato il conto aperto e si è recato in bagno, giusto il tempo per telefonare ai genitori.

“Papà, me la fai una ricarica al volo di 200 euro sulla Postepay? Sì, lo so che i soldi già me li avete dati per questo mese, ma è un’emergenza. Devo pagare una caparra di due mesi e non di uno, come pensavo, per la camera”.

È stato solo grazie alla tempestività del genitore, che è riuscito a trasferire i fondi sulla carta del giovane attraverso l’app, che il ragazzo è riuscito a togliersi dalla situazione di impasse e saldare il conto del bar.

Una figura barbina certamente evitata per il giovane, anche se il suo gesto gli costerà in termini di disponibilità finanziarie future.

Come dire: quando la generosità, e l’ingenuità, ti costano, e anche tanto!