Il calcio, in Calabria, ha il sapore amaro della soppressata parcheggiata per mesi in frigo.

Campi di provincia in cemento travestito da terra e prestigiosi stadi ufficiosamente pericolanti, ma ufficialmente in regola.

Questa rubrica vi farà affondare i denti nel pallone calabrese, gonfiato dalle promesse estive e spesso bucato da società e giocatori improbabili.

“Cuti Kaka” perché in Calabria tutti fanno finta di ignorare tutti, ma in realtà tutti odiano tutti, in un’eterna royal rumble calcistica: Crotone e Cosenza contro Catanzaro, Catanzaro contro Lamezia e Cosenza, Reggio contro Catanzaro (sconfinando naturalmente contro Messina). Poi c’è lei, la Vibonese, Cenerentola che prova a essere odiata da qualcuno, ma in fondo…Cuti Kaka?

Partiamo dalla Serie cadetta che vede il Crotone volare sulle ali di Simy, che suona tipo Nanà, Sasà, Pepè (insomma tutti quei diminutivi calabresi che nessuno vuole), ma si dimostra bomber in grado di fare la differenza. Chi non ricorda il suo strepitoso goal alla Juve in rovesciata?

I pitagorici sono al secondo posto alle spalle della corazzata Benevento. La promozione è, per ora, qualcosa di più di un sogno.

Lo stesso non si può dire per il Cosenza del condottiero Braglia che, dopo tre malinconici pareggi consecutivi, naviga tra le ultime con 4 punticini in classifica dopo 7 giornate. Ci sarà da soffrire, Padre Fedele lo sa bene.

Poi c’è il grande mondo della C girone C, in cui è infognata mezza Calabria.

La Reggina in formato Real del presidente Gallo punta esplicitamente alla promozione, così come il Catanzaro. Le due squadre sono appaiate a 16 punti e sabato c’è lo scontro diretto al Granillo. Chi vincerà si candiderà a rivale più accreditato della studiosa Ternana targata “Università Niccolò Cusano”.

Per Reggina-Catanzaro è previsto l’intervento dei caschi blu dell’ONU tra primo e secondo tempo, la gara sarà arbitrata dal signor Kim Jong-un della federazione di Pyongyang.

Sempre nel mitico girone C si destreggiano una Vibonese in cerca d’autore, reduce però dall’incoraggiante successo interno con la Casertana, e il favoloso Rende di mister Tricarico (no, non è il cantante). I biancorossi vantano un bottino di ben 2 punti in classifica dopo 8 giornate: vuoto a Rende.