Aumentano i contagi e tutte le regioni corrono ai ripari.

Nella selva di provvedimenti locali, arriva oggi anche quello – molto singolare – della Calabria.

La regione ha deciso di mettere a disposizione degli istituti scolastici i suoi potenti mezzi tecnologici.

9.000 nonne saranno, infatti, assunte per misurare la febbre davanti le scuole.

Al bando termometri a pistola e termoscanner, dunque, si passa all’infallibile metodo della mano sulla fronte.

E quale metodo migliore?

La Regione Calabria, insomma, tira fuori ai muscoli e risponde così all’aumento dei contagi.

Riusciranno le nostre esperte anziane a infondere a docenti, studenti e genitori la giusta tranquillità?

Noi crediamo proprio di sì.

Sulla salute dei nostri ragazzi vigileranno loro!