Stava rimproverando figli e nipoti, come di consueto.

Giornata di vento freddo e umido a Petronà, nella vecchia casa padronale era necessario chiudere con attenzione “‘i porti” – le porte – per evitare che sbattessero provocando danni incalcolabili, come la rottura dei ninnoli portati dai fratelli emigrati (“Tutti prodotti originali svizzeri”  – così erano stati presentati – caratterizzati però da quel fastidioso “Made in China” che i nipoti riuscivano a scorgere senza troppi sforzi).

“Michele, Luigi, chiuditi ‘i porti!” – Mezza giornata di veementi inviti a serrare le porte di casa, senza sosta, senza tregua. Di tanto era stata capace nonna Melina, combattente massaia con il vizio per i programmi di Iva Zanicchi.

Un consigliere regionale calabrese –  eletto con la Lega dopo essere stato fieramente del PD e dell’UDC, senza contare una suggestiva parentesi in Rifondazione Comunista –  si trovava a passare accanto alla finestra della cucina della vecchietta e rimaneva folgorato, quasi estasiato, da quel grido che si levava alto verso il cielo italiano.

Interpretando i richiami di Melina come un’adesione incondizionata alla linea sovranista della Lega, il consigliere segnalava subito l’evento a Matteo Salvini, Ministro dell’Interno e Vicepremier del governo Conte.

Salvini decideva quindi di approfittare di un volo di Stato per recarsi prontamente a casa di Melina, al fine di “incastrarla” con un selfie dei suoi; di quelli che lasciano senza parole, alla ricerca di un perché.

Men che meno riusciva a comprendere Melina che, sommessamente, chiedeva ai nipoti:”Chissu cu è?”

E Salvini: “Nonnina, lei è il simbolo dell’Italia che dice no agli ingressi indiscriminati, chiudiamo i porti!”

Melina, senza perdersi di spirito, subito replicava:”Ah, ‘i porti, pecchì, c’è ancora vento? Allora chiuditi ‘i porti!” – E riprendeva così il magico refrain che incantava il leader leghista.

Il Vicepremier usciva allora trionfante dalla modesta dimora di Petronà e ai cronisti accorsi per intervistarlo dichiarava:”Melina è straordinaria, la proporremo come rappresentante del governo italiano nella NATO. Entro due settimane sarà a Bruxelles per insediarsi nei suoi nuovi uffici.”